Il maestro di enigmi by Danielle Trussoni

autore:Danielle Trussoni [Trussoni, Danielle]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2023-10-25T12:00:00+00:00

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Cam Putney sorvegliava Thessaly Moses. Lei aveva attraversato la villetta da un capo all’altro accendendo le luci, fino a illuminare tutto l’ambiente come il cortile del carcere di notte. Ovviamente la donna era terrorizzata. Aveva percepito la sua presenza, l’aveva sentito anche se non l’aveva visto. Il primo meccanismo di difesa scattato in lei era allontanare l’ombra da ogni angolo della casa. È interessante, pensò Cam vedendo accendersi i lampadari al primo piano, come la luce sia sempre stata equiparata alla sicurezza: il sole, un falò, una lampada da notte nella stanza di un bambino. Sua figlia fino ai sette anni non era riuscita a dormire senza. Ma in questo caso agevolava il lavoro di Cam, gli permetteva di vedere tutto con perfetta chiarezza. Gli spessi fascicoli che la dottoressa Moses aveva tirato fuori dalla borsa e posato sul tavolo della sala da pranzo accanto allo snello MacBook Air color oro, lo stesso modello che lui aveva comprato per sua figlia nel periodo della didattica a distanza, durante la pandemia. La luce cancellò le ombre finché non rimase nulla di nascosto agli occhi di Thessaly Moses. Ma nemmeno a quelli di Cam Putney.

La villetta faceva parte di un complesso residenziale a circa tre chilometri dalla prigione, dieci case annidate nella fitta foresta degli Adirondack. Cam aveva parcheggiato a più di un chilometro di distanza, nascondendo la Tesla tra gli alberi. Il cagnetto di Brink abbaiava come un matto nel bagagliaio, sbattendo qua e là come una pallina da flipper. Erano ore che non la piantava e lui era tentato di porre fine alle sue sofferenze. Ma Sedge non avrebbe apprezzato. Gli aveva detto di prendere il cane di Brink, non di ammazzarlo, e Cam non intendeva rischiare di farlo arrabbiare per una stupidaggine del genere. Meglio aspettare che si stancasse e si addormentasse.

Cam girò intorno alla villetta in cerca di un ingresso. Si teneva nell’ombra, attento a non farsi vedere dai vicini. L’ultima cosa che desiderava era che qualcuno chiamasse la polizia. Dietro la casa trovò una finestra che dava sul soggiorno. La dottoressa Moses era al tavolo da pranzo davanti al portatile. Stava di nuovo cercando di entrare nel database governativo dello stato di New York, che continuava a negarle l’accesso. Era stato proprio Cam a cambiare la password, tagliandola fuori da qualunque informazione relativa ai suoi pazienti, compresa Jess Price. Era stato facile entrare, cambiare le credenziali e reindirizzare tutto al proprio account. Se il portatile della dottoressa era come il desktop, allora non aveva alcuna protezione, nessun antivirus, nemmeno una VPN. Chiaramente non aveva idea che tutto ciò che scriveva, ogni appunto clinico, ogni email personale, ogni post sui social media, ogni centesimo depositato sul suo conto bancario era, senza eccezioni, monitorato.

La dottoressa Moses si alzò all’improvviso e si girò verso la finestra. Per un elettrizzante momento lo fissò e lui fu sicuro che lo avesse individuato dietro il vetro. Ma Thessaly si voltò e uscì dalla stanza con movimenti decisi, senza paura, e Cam capì che non si era accorta di lui.

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